Fibrillazione Atriale Forum - Cuori Capricciosi

Posts written by tristano

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    CITAZIONE (Maurizio30 @ 18/6/2014, 16:46) 
    Buongiorno,
    ho avuto un episodio di fibrillazione atriale nel 2008....con i battitti a circa 220......il tutto era dovuto ad una forma di ipertiroidismo acuto....a distanza di 2 anni ho curato la tiroide ....sembrava tutto ok.....ma non proprio....oggi 18 giugno 2014 prendo regolarmente 2 pastiglie di congescor 1.25 cio' nonostante avverto sempre durante il giorno quasi tutti i giornio episodi di tachicardia o tachiaritmia.....a volte durano pochi minuti a volte durano ore se non l'intera giornata.......qualcuno mi sa dare una risposta gentilmente.....GRAZIE MAURIZIO BRESCIA

    Penso sia importante capire cosa sono di preciso gli episodi di aritmia che avverti e in base al risultato modificare eventualmente la terapia.
    Hai parlato del problema con il cardiologo che ti segue?
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    Sono molto felice per te, Solleder.
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    Penso che purtroppo ogni forma di terapia, farmacologica o no, comporti un aumento dei rischi rispetto alla condizione di normalità.

    Qui:

    www.cgems.it/inside2.aspx?ch=i.news.2.detail>ID=58&dKey=58

    si parla di uno studio che valuta i rischi di mortalità a seguito di ablazione transcatetere.
    L'ultima frase è tutto un programma:

    "Se prima dello studio di Cappato potevamo dire al paziente che la percentuale di complicanze associate con la procedura era bassa, ora deve sapere che la mortalità è pari a 1 ogni 1000 pazienti trattati. Può darsi che qualcuno sceglierà di non sottoporsi a questa procedura tanto “di moda”."

    Purtroppo le armi che abbiamo sono queste e purtroppo sono tutt'altro che perfette.
    Però prima di valutarle negativamente pensiamo a cosa andremmo incontro se non avessimo nemmeno queste.
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    Gian Luigi, ma come si fa a consigliare una variazione di terapia (scendi a 1 compressa e mezza al giorno perchè due son troppe....) ad una persona che non conosci nemmeno?

    O sei un medico (ma anche un medico serio si guarderebbe bene dal dare consigli terapeutici in queste condizioni) o proprio non capisco con quale titolo tu possa dare consigli del genere.

    Va bene riportare la propria esperienza perchè possa essere di aiuto ad altre persone, lo scopo del forum è proprio questo, ma da qui a sostituirsi al medico curante di una persona che manco conosci ne passa tanta di strada.
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    Grazie Giuliano per aver raccontato la tua storia.
    Adesso ti auguro di aver risolto per sempre i tuoi problemi.
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    Auguri Giuliano.

    Mi piacerebbe avere qualche informazione in più sulla tua storia. Ho letto che sei già stato ablato con successo per il flutter, mi piacerebbe conoscere anche la strada che ti ha portato alla decisione di ablarti anche per la FA. Io sono in terapia farmacologica (senza TAO) da tre anni e per ora sembra funzionare visto che non più avuto alcuna recidiva di FA. Però il dubbio che anche io mi debba ablare è sempre presente, per questo sono curioso di sentire la tua storia (sempre se vorrai raccontarla, ovviamente).
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    Molto bene.
    Mi fa piacere vedere che qualcuno si sta dando da fare per disarmare sempre di più la fibrillazione.
    Io intanto resisto...
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    Penso che le extrasistole siano comuni a tutti quelli che come noi soffrono di FA.
    Io sono in terapia antiaritmica e da quasi tre anni non ho più ricadute di fibrillazione, ma le extrasistole le ho in continuazione. Mi basta una mangiata che mette a dura prova il mio stomaco, una forte emozione od una arrabbiatura che le extra partono. Mi vengono anche quando faccio sport però solo se tendo ad esagerare, tanto che uso la comparsa delle extra come segnale che è ora di rallentare un pò.
    Io mi sono fatto la convinzione che le extra siano una ulteriore conferma che noi fibrillanti abbiamo un cuore più permaloso della norma e dobbiamo un pò farcene una ragione. Anche perchè un pò tutti i cardiologi son concordi nel ritenere che le extra sono si fastidiose ma anche sostanzialmente innocue.
    L'ansia eventualmente teniamola per la FA.
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    CITAZIONE (Francesco721 @ 7/1/2014, 16:36) 
    Ciao Tristano sono contento di sentire che hai ripreso a praticare lo sport regolarmente. Io purtropp9o vado con il freno a mano.
    Posso sapere chi ti sta seguendo e dove? (almeno la regione. Io vivo in provincia di Reggio Calabria e qua ti assicuro (almeno la mia esperienza)è un disastro.
    Ciao. Francesco

    Mi segue un normale cardiologo ospedaliero, lo stesso cardiologo che mi ha visitato al pronto soccorso di Bergamo quando ci sono andato per il primo episodio di fibrillazione. Mi son trovato bene con lui e da allora mi segue privatamente.
    Ogni tanto anche a me viene il dubbio che forse mi dovrei rivolgere a qualche guru dell'elettrofisiologia (e dalle mie parti, in Lombardia, ce ne sono parecchi). Ma visto che almeno per ora le cose sembrano essere sotto controllo (e qui ci sta la grattatina canonica..) rimango con il mio cardiologo e amen.
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    CITAZIONE (Francesco72 @ 4/1/2014, 12:45) 
    Buongiorno a tutti. Ho 42 anni, bradicardico e sempre fato sport.
    Dallo scorso anno (maggio 2012) ho avuto 5 episodi di FA (curati con farmacoversione). Tre solo quest'anno (da agosto a dicembre - ultimo 30 dicembre). Ho sempre continuato nel frattempo a fare sport. Ma adesso un po' me la ....(fifo).
    Non ho capito una cosa. Ma tutti voi che avete partecipato a questa discussione soffrite anche ora di FA e continuate a fare sport? o avete risolto? Ed ancora mi dite l'età che soffrire a 42 anni mi mette davvero di cattivo umore.
    Per notizia aspetto di recarmi a visita al San Donato.
    Grazie ed un in bocca al lupo a tutti.
    Francesco

    Io di anni ce ne ho 47 e ho avuto la prima delle mie due FA a 44 anni.
    Dopo aver scoperto la cosa ho vissuto un periodo di comprensibile scoramento e paura poi però pian piano me ne sono fatta una ragione e son tornato a praticare tutti gli sport che praticavo prima (principalmente nuoto e ciclismo).
    Adesso prendo antiaritmici e son tre anni che non ho ricadute, so che non sarà una soluzione definitiva e che prima o poi la FA tornerà a trovarmi però per adesso mi accontento così.
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    CITAZIONE (Pino78 @ 5/12/2013, 19:03) 
    Ciao Tristano, grazie per la risposta, oltretutto abbastanza dettagliata, devi sapere che inizialmente ho pensato che le extrasistoli prima e la FA poi, fossero conseguenza dell' atenololo (tenormin). Saresti cosi gentile da descrivermi gli effetti collaterali che ti dava il tenormin? Grazie anticipate.
    Pino

    Il Tenormin ho iniziato a prenderlo a 34 anni e fino ai 40 non mi ha dato particolari problemi. Poi attorno ai 40 sono comparsi alcuni problemi: bradicardia marcata, qualche problemino a livello sessuale ma soprattutto dolori ai polpacci (la cosidetta claudicatio intermmittens, tipica di problemi vascolari), ogni volta che camminavo per più di 1-2 km a passo sostenuto eran dolori. E' stato proprio quest'ultimo problema (dovuto alla vasocostrizione provocata dai betabloccanti) quello che mi ha spinto più di tutti ad abbandonare l'atenololo a favore di un sartano.
    C'è da dire che dopo aver abbandonato il Tenormin tutti i problemi sono scomparsi, anche se per contro è comparsa la FA che c'era pure prima ma veniva mascherata dal betabloccante.
    Comunque, e me l'ha confermato anche il mio cardiologo, il Tenormin è un betabloccante consigliato soprattutto nei pazienti più giovani mentre con l'aumentare dell'età si preferiscono betabloccanti con maggior effetto cardioselettivo come il Nebivololo o il Bisoprololo oppure Ace Inibitori come il Ramipril. E generalmente il motivo per cui l'atenololo è poco gradito dai pazienti più anziani è l'effetto negativo sulle prestazioni sessuali, quando si è giovani un farmaco che tiene a bada certe pulsioni può anche essere positivo ma con gli anni le cose cambiano e l'ultima cosa che serve a un cinquanta-sessantennne è un farmaco che ti deprime proprio lì.....
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    CITAZIONE (Pino78 @ 4/12/2013, 22:34) 
    TRISTANO, condivido il tuo pensiero, effettivamente è ragionevole considerare interventi chirurgici come soluzione estrema, ma solo dopo aver verificato che il rapporto beneficio rischio (effetti collaterali) ne valga la pena. Nel tuo caso vanno benissimo considerato che le tue recidive ormai sono solo un lontano ricordo: a questo proposito volevo chiederti (se non sono scortese) quanti e quali farmaci assumi, dosaggio e quante volte al giorno.
    i

    Per la FA prendo il propafenone (Rytmonorm) nella formulazione a rilascio controllato da 425 mg. Prendo una capsula la mattina e una la sera. Per l'ipertensione prendo il Ramipril 10 alla sera (è un ace inibitore) e alla mattina un quarto di pastiglia di Nebivololo, un betabloccante cardioselettivo.
    Prima di scoprire la FA ho preso per circa 10 anni l'atenololo (tenormin) che però ho dovuto interrompere per i troppi effetti collaterali. E' proprio quando ho interrotto il tenorminn che ho avuto gli episodi di FA, probabilmente questo farmaco mi bloccava le fibrillazioni e nell'eliminarlo per passare al sartano mi sono trovato scoperto.
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    CITAZIONE (b.cinti @ 4/12/2013, 12:57) 
    ciao tristano ho visto la tua risposta a pino ed anche la mia ,tu mi avevi chiesto l'eta ho 61 anni mi sembra che tu abbia una certa esperienza come hai letto nel post precedente io in otto mesi ho avuto una fa e un flutter la mia perplessità e quella se devo informarmi altrove se è proprio necessario prendere lo scoagulante visto che il cumadin che mi avevano dato dopo la prima fa mi ha causato una emoraggia renale grazie per la gentilezza e l'attenzione che avete voi veterani del forum

    La scelta di prescrivre o meno la TAO non è una scelta che può essere discussa qui sul forum, è il medico che ti segue che deve valutare l'opportunità o meno di questa terapia sulla base della tua situazione e dei rischi che corri. Parlando con parecchie persone che hanno questo problema mi sembra di capire che la tendenza generale sia quella che oltre ad una certa età si preferisce mettere in atto una terapia anticoagulante anche se i fattori di rischio sulla carta non sono elevati. Invece nelle persone più giovani, come nel mio caso, in presenza di rischio basso molto spesso si preferisce limitarsi ad una terapia antiaggregante con aspirina (anche se studi recenti sembrano dimostrare che sia abbastanza inutile).
    Capisco che la TAO sia una terapia difficile da digerire e da gestire, soprattutto quando, come nel tuo caso, può portare a effetti secondari tutt'altro che piacevoli. Però è il tipico caso in cui è meglio evitare assolutamente il fai da te e il sentito dire e affidarsi ad un medico di fiducia.

    Se proprio vuoi un consiglio, se con il coumadin hai problemi a mantenere il giusto INR, prova ad informarti dal tuo cardiologo se puoi usare il Dabigatran che è un anticoagulante di nuova generazione molto più semplice da usare e dosare rispetto al coumadin. Purtroppo è molto più costoso rispetto al Coumadin e anche lui non del tutto privo di effetti collaterali; per questo molte volte i cardiologi lo prescrivono solo come seconda scelta dopo aver prima tentato una terapia con il classico Coumadin.
    Parlane con il tuo curante e vedi cosa ti dice.
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    Ciao Pino.

    Sulla base della mia esperienza (molto simile alla tua) ti direi di non escludere a priori la possibilità di un trattamento farmacologico. Capisco che prendere pastiglie non piace a nessuno, soprattutto quando le pastiglie sono antiaritmici che caramelle non sono di sicuro, però in una situazione come la tua, che tutto sommato è ancora accettabile, un tentativo di terapia farmacologica ci può stare.

    Io le pastiglie le ho prese, con tutti i dubbi del caso, e devo dire che almeno nel mio caso questa opzione mi ha regalato 3 anni senza recidive di FA (che spero continuino) e nessun effetto collaterale degno di nota. E nel frattempo sono ritornato a una vita normale, solo con qualche precauzione in più; tipo abbandonare lo sport agonistico (ero nuotatore master) e stare un pò più attento agli eccessi.
    Ablazioni più o meno chirurgiche e operazioni a cuore aperto le considero come una opportunità per il futuro, quando inevitabilmente i farmaci non saranno più sufficienti a garantirmi una buona qualità di vita. Ma per ora, se le pastiglie funzionano non ci penso nemmeno a fermi bruciacchiare il cuore.

    Questi sono i miei 2 cent...
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    CITAZIONE (b.cinti @ 2/12/2013, 21:11) 
    salve a tutti mi chiamo Bruno da marzo2013 faccio parte anche io del gruppo ho avuto una fa e dopo 3 ore sono rientrato spontaneamente da quel momento sono iniziate le procedure che nella provincia di rimini ,io sono di riccione,prevedono oltre la pasticca della pressione che già prendevo un betabloccante e il famigerato coumadin, risultato dopo tre settimane inr a 3,81 emorragia renale a proposito dopo la fa ero stato dal dott piovaccari primario dell'ospedale di rimini del quale tutti ne parlano bene e aveva confermato la terapia a quel punto mi sono recato ,per sentire una opinione diversa a cotignola e li mi hanno tolto il coumadin e dandomi oltre il triatec per la pressione e l'almarytm sono stato bene fino al 20 ott quando avuto un episodio di flutter cosi mi hanno detto provocato dalla flecainide della durata di circa12 ore anche questo rientrato da solo questa volta mi hanno confermato il triatec eil betabloccante con il debigatran come anticoagulante dicendomi di mettermi in nota per una ablzione io però non sono molto convinto per l'intervento visto che in 8 mesi ho avuto solo 2 episodi e mi domando anche nei confronti dell'anticoagulante visto che mi sembra di aver letto nelle linee guida della fa che lo score 1 come sono io ha 1,3 probabilità di ictus contro 1,2 di emorragia se mi potete dare qualche consiglio ne sarei molto felice.

    Effettivamente leggendo la tua storia anche a me è sembrato strano che ti sia stata prescritta la terapia anticoagulante dopo un solo episodio di FA per di più rientrato spontaneamente in tempi brevi. Però se più di un medico ti ha confermato la terapia evidentemente c'erano le condizioni per una TAO, magari solo per motivi di età (non hai scritto quanti anni hai).
    Io ho una storia simile alla tua (ipertensione e 2 FA in due mesi, all'età di 44 anni, entrambe rientrate spontaneamente), prendo l'antiaritmico e il Triatec per la pressione ma nessuno mi ha mai prescritto la terapia anticoagulante nonostante abbia qualche fattore di rischio (principalmente ipertensione e glicemia ai limiti). E a dire il vero, a me nessuno ha nemmeno proposto l'ablazione, anzi, quando ho chiesto delucidazioni a proposito più di un cardiologo mi ha detto di lasciar perdere, almeno fino a quando la terapia farmacologica sarà efficace.
    Capisci che darti condigli non è facile, la FA è una patologia che si presenta in modo diverso da persone a persona e anche tra i medici è difficile trovare unanimità di giudizio su quali siano le mosse terapeutiche più opportune. Se vai da un aritmologo interventista ti consiglierà caldamente l'ablazione, se vai da uno non interventista spingerà per la terapia farmacologica. Ognuno con le sue ragioni. Il mio consiglio è quello di scegliere un cardiologo/aritmologo di tua fiducia e seguire le indicazioni che ti darà; ed evitare il pellegrinaggio di medico in medico che alla fine non fa altro che confonderti le idee. Non so se è la strategia giusta ma è quella che sto seguendo io (con molti dubbi).
130 replies since 3/2/2011
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