BETABLOCCANTI E FIBRILLAZIONE

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  1. Gian Luigi 1948
     
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    Cambia cardiologo!
    E non sto scherzando.....
    Evidentemente la tua terapia deve essere aggiustata...
    Auguri
     
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    CITAZIONE (Maurizio30 @ 18/6/2014, 16:46) 
    Buongiorno,
    ho avuto un episodio di fibrillazione atriale nel 2008....con i battitti a circa 220......il tutto era dovuto ad una forma di ipertiroidismo acuto....a distanza di 2 anni ho curato la tiroide ....sembrava tutto ok.....ma non proprio....oggi 18 giugno 2014 prendo regolarmente 2 pastiglie di congescor 1.25 cio' nonostante avverto sempre durante il giorno quasi tutti i giornio episodi di tachicardia o tachiaritmia.....a volte durano pochi minuti a volte durano ore se non l'intera giornata.......qualcuno mi sa dare una risposta gentilmente.....GRAZIE MAURIZIO BRESCIA

    Penso sia importante capire cosa sono di preciso gli episodi di aritmia che avverti e in base al risultato modificare eventualmente la terapia.
    Hai parlato del problema con il cardiologo che ti segue?
     
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  3. sabina4
     
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    Ciao, anche io orendo il Sotalex da 6 anni almeno 40mg la matt e 40mg la sera, avevo forte tachicardia, in piu prendo x la pressione Sevikar 40 mg
     
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  4. tore 62
     
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    Ciao, prendo cardicor 2,5 e la pillola della pressione BIFRIZITE da circa un'anno. L'altro giorno ho smesso di prendere solo il cardicor per poter fare un pò di cylette per dimagrire, il pomeriggio dopo il sonnellino ho avuto i battiti accellerati sui 105/110. ho ripreso subito il cardicor è dopo una mezzoretta mi è passato. Domando posso fare cyclette prendento questo betabloccante?. Chiederò ovviamente al mio medico quando rientrerà dalle ferie. Saluti
     
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  5. ziobebo
     
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    Il Dott. Mozzi è sicuramente un medico atipico, certamente è un medico alla vecchia maniera, ossia uno che ti guarda per intero e non a comparti come fanno oggi la maggior parte dei medici.
    Le sue teorie, per quanto interessanti sotto certi aspetti, hanno anche aspetti controversi che non si sa bene su quali studi riconosciuti siano basati, se non statistici.

    Lui stesso all'inizio del libro mette le mani avanti dicendo che i suo sono solamente consigli di massima, ma che poi ognuno a prescindere dal proprio gruppo sanguigno può tollerare o meno certi alimenti.

    Mia moglie segue le indicazioni della sua dieta, io solo di riflesso (per via di mia moglie) e solo in parte essendo vegano.

    Mia moglie ha risolto la sua tiroidite autoimmune facendo un'alimentazione senza glutine (gli autoanticorpi antitireoglobulina sono scomparsi), così come consigliato da Dott. Mozzi, che è uno dei maggiori sostenitori degli effetti negativi di tale sostanza.

    Io pure ho iniziato un anno fa a mangiare senza glutine ma non ho risolto e non ho trovato particolari benefici.

    In ogni caso c'è da dire che l'alimentazione che oggi si tende a fare non è, a mio parere, sostenibile per nessun fisico.

    Troppo carboidrati, zuccheri, grassi saturi, proteine, e poi zuccheri zuccheri, zuccheri...
    Leggere il libro del dott. Mozzi è comunque un inizio per comprendere che l'alimentazione deve per forza di cose essere più semplice, più ricca di verdure e senza eccessi.

    Io credo molto nell'alimentazione, però devo dire che nel caso della FA, qualunque cosa ho provato a fare, non mi ha giovato più di tanto (e cmq già prima che arrivasse già facevo un'alimentazione molto attenta).

    Certo che se poi prendiamo l'intervento del dott. Mozzi che in una trasmissione televisiva scimmiotta un illustre cardiologo (credo si riferisse a Pappone) che dagli stati uniti ha operato in italia un paziente con FA tramite un sistema robotico, facendosi due risate e dicendo che la FA si cura con due tazze di acqua bollente...
     
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    Sto combattendo da 4 anni con la fibrillazione atriale.
    Sono 44enne e sono stato irradiatio nel 2001 x linfoma di hodgkin.
    Sono ipotiroideo e prendo il tirosint 75 ma da quando ho incominciato a prenderlo devo dire che sono in cominciate le noie con la FA.
    Nonostante sotto ormone tiroideo il mio tsh e' sempre intorno a 8-10.Ho notato che in periodi nei quali avevo sospeso il tirosint le recidive erano sparite ...però il tsh era salito a 20!Altro fattore innescane delle recidive sembra essere il reflusso gastrIco a causa di una ernia iatale.
    Mi avevano proposto l ablazione ma leggendo qua e là mi sono venuti non pochi dubbi.
    Al momento prendo 40 mg di sotalolo ogni 12 ore.
    Sinceramente non riesco più a capire cosa fare.
     
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  7. ziobebo
     
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    Ciao Mangrisi,
    la tua storia è per certi versi molto simile alla mia, siamo vicini anche come età (vado per i 40).
    Innanzittutto rettifico quanto scritto nel mio post, quello appena sopra al tuo:
    C'è voluto più di un anno, i valori di antitireoglobulina sono scesi molto lentamente, risaliti guarda caso proprio dopo l'assunzione accidentale di glutine, ma alla fine, ad agosto di quest'anno sono risultati negativi, come lo sono risultati anche a novembre.
    La dieta senza glutine sembra quindi aver sortito lo stesso effetto che ha avuto su mia moglie, cioè tiroidite autoimmune regredita, e conseguente normalizzazione dei valori di tsh, ft3 e ft4... nonostante il mio scetticismo.
    Non è una novità questa, molta altra gente ha risolto malattie autoimmuni con una dieta senza glutine. Il fatto che poi il glutine (a prescindere se si è celiaci o meno), possa attivare processi infiammatori nel corpo ci è stato infine confermato anche da un medico endocrinologo e ricercatore del policlinico Gemelli di Roma (il quale tira in ballo anche i latticini).

    Per quanto riguarda il discorso della FA, anche i miei primi 2 episodi si sono verificati dopo circa 3 mesi di assunzione di tirosint 50, il quale mi era stato prescritto dopo la scoperta della tiroidite di Hashimoto. Due episodi a distanza di una decina di giorni l'uno dall'altro. Al primo l'endocrinologo mi disse di non preoccuparmi che non era nulla (!) di prendere un inderal e aspettare che passasse... per me fu uno shock, ma non indagai mai il fenomento e non fui mai coscente del fatto che si fosse trattato di FA.
    Dopo quel primo episodio sospesi immediatamente il tirosint, il mio TSH era soppresso e t3 e t4 erano 3 volte sopra i valori massimi di riferimento. Ipertiroidismo quindi.
    I successivi 4 mesi, senza tirosint nessun episodio di FA, stavo benissimo e i valori ematici sono tornati alla normalità fino a quando, dopo circa 4 mesi, con il tsh che era risalito a 14, l'endocrinologo mi ha riprescritto l'eutirox da 25.
    Nessun particolare problema fino a quando, dopo 10 mesi di assunzione, nuovo episodio. Stavolta vado per la prima volta in PS, e dove scopro di essere nuovamente in ipertiroidismo, questa volta più leggero rispetto agli episodi di più di un anno prima.
    Da quel momento ho risospeso il farmaco (definitivamente), ma i miei episodi di FA non sono più cessati... un episodio ogni circa 15/20 giorni... e niente, da lì è iniziato il calvario fatto di farmaci betabloccanti, antiaritmici, corse al PS, estenuanti attese a casa che le crisi passassero, etc... normale amministrazione per un fibrillante.
    Poi vabbè, ablazione lo scorso aprile sia per la FA che per il flutter, e ora finalmente sto bene, e non prendo più nessun farmaco.

    Insomma, tutto questo per dirti che sono piuttosto convinto che sia stata l'assunzione della levotiroxina sodica ad innescarmi la FA... magari ero predisposto, ma come te anche i miei primi due episodi sono iniziati dopo un primo periodo di assunzione, poi non ne ho più avuti nel periodo di sospensione e sono ritornati dopo altri 10 mesi di somministrazione dimezzata rispetto ai primi tre mesi.
    La mia tiroide, come quella di mia moglie, e come quella di altre persone che testimoniano la cosa sui vari gruppi e forum, si è risolta (con tempi abbastanza variabili) eliminando il glutine dalla dieta (e sicuramente rivedendo anche altri aspetti della nutrizione).

    Purtroppo tutto questo non è servito a placare gli episodi di FA e farmi risparmiare l'ablazione... magari se avessi agito prima forse me la sarei potuta risparmiare, ma oggi sto benissimo, e a prescindere dal cuore, i problemi che avevo derivanti dalla tiroide "pigra" (in particolare stanchezza cronica) oggi non li ho più.

    Scusa il papiro, ma quando ho letto la tua esperienza, molto simile alla mia, ho pensato che descrivendoti la mia storia potevo darti qualche spunto di riflessione... ma chiaramente non prendere per oro colato tutto quello che ti ho scritto... siamo chiaramente tutti diversi.

    Resto a disposizione se hai altre domande.

    Roberto
     
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    ..interessante...
    Lo strano che nel mio caso durante i ricoveri al ps soltanto stavolta e' stati riscontrato un tsh medio/bassi 2.5...tutte le altre volte sempre ipotiroideo.
    Comunque ammetto che tra Nov e dicembre il glutine c è stato e molto...infatti 2 giorni fa ho dovuto fare una cardioversione
     
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  9. ziobebo
     
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    Guarda, per circa un anno ho fatto una mappa cercando di correlare gli episodi di FA con i livelli di TSH (che dosavo subito dopo ogni episodio) e, tolti primi 2 episodi degli albori, e il terzo con il quale poi la FA non se n'è più andata, dove ero in franco ipertiroidismo, nella maggiorparte degli episodi i miei valori di tsh erano sempre e stranamente nel range, tra 1,5 e 3, mentre normalmente stavo sempre oltre il 6 (quando non prendevo farmaci).
    In soldoni: finchè ero in ipotiroidismo non avevo FA, quando la tiroide per qualche motivo riprendeva a funzionare, pur non portandomi ad un ipertiroidismo, il cuore partiva.
    Segno evidente che il cuore risente degli sbalzi della tiroide, almeno nel mio caso. E non è detto che gli sbalzi siano sempre evidenti.
    La mia tiroide aveva questi sbalzi in quanto infiammata, ed ad ogni picco verso il basso, corrispondeva poi successivamente un picco verso l'alto, ossia, se il tsh ad un certo punto mi scendeva a 1, poi risaliva a 10 per poi riassestarsi a 7.
    Cmq col passare del tempo questa dipendenza tiroide-cuore è diminuita e fibrillavo anche senza correlazione con la tiroide... ma si sa, il cuore "impara" a fibrillare, quindi tolto l'input iniziale, poi sa fare tutto da solo.
     
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    Quindi se uno fosse ancora nella fase iniziale converrebbe quasi accettare un leggero ipotiroidismo di 6-8 tsh e vedere...
     
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  11. ziobebo
     
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    Da quello che ho potuto capire (e sperimentare sulla mia pelle) ci sono 2 scuole di pensiero tra gli endocrinologi: chi prescrive la terapia soppressiva non appena si sforano i limiti, e chi attende un TSH almeno a 10 prima di dare la pasticca.
    Purtroppo a me è capitato il primo genere, ma successivamente ne ho consultati altri, tra cui Alfredo Pontecorvi, il quale mi disse che lui mai mi avrebbe dato l'eutirox solo per un TSH sballato di poco come lo era il mio all'inizio.
    Il fatto è che a me fin dall'inizio mi è stato fatto accettare che ero affetto da una malattia autoimmune, con la quale avrei dovuto conviverci tutta la vita, e per la quale avrei dovuto assumere l'eutirox per sempre, e che nonostante questo la mia tiroide col tempo sarebbe sempre peggiorata perchè gli auto anticorpi (nel mio caso l'anti tireoglobulina) avrebbero continuato ad attaccarla, infiammandola e indebolendola sempre più.
    Di fatto questo è quello che dissero anche a mio padre 20 anni fa, positivo anche lui all'antitireoglobulina, e che oggi prende più di 100 microgrammi di levotiroxina perchè la sua tiroide ormai è come se non ci fosse.
    Nel mio caso (in quello di mia moglie e altre persone) le cose sono andate diversamente...
    Quindi, per rispondere alla tua domanda, io direi di si, a patto di indagare le cause che possono aver portato ad una infiammazione della tiroide e cercare di farla rientrare (e non è facile indagarle pechè i medici si fermano a prescrivere un farmaco che riduce i sintomi per un determinato organo, ma non indagano quasi mai sulle cause).
    Finchè i valori di t3 e t4 sono nella norma e il tsh solo leggermente alterato io credo sia eccessivo prescrivere l'eutirox (seconda scuola di pensiero degli endocrinologi).
    Ma il tuo ipotiroidismo è dovuto ad un processo infiammatorio a carico della tiroide?
    Hai mai dosato i valori di anti tireoglobulina e anti tireoperossidasi?
     
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    Il processo infiammatorio e' dovuto probabilmente all irradiazione nel 2001 x un linfoma di hodgkin al mediastino.
    Cosa significa dosare ?
     
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  13. ziobebo
     
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    Semplicemente significa fare gli esami del sangue relativamente a quanto ti ho detto per vedere se si è innescato un processo autoimmune.
    Comunque un processo infiammatorio presuppone un meccanismo attivo che mantenga l'infiammazione, una irradiazione è un evento una tantum i cui effetti infiammatori non dovrebbero protrarsi nel tempo, a meno che questo non abbiano attivato qualcos'altro.
    Cmq se non hai mai "dosato" gli anticorpi anti tiroide (anti tireoglobulina e anti tireoperossidasi) ti consiglierei di farlo, almeno per scongiurare un processo autoimmune, ed è quello a cui io mi riferisco e per il quale sono stato affetto.
     
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    Ultimo analisi tiroide dopo un mese di sospensione tirosint.
    In pratica in poco più di un mese sono passato da tsh 26 a 2.5 riprendendo il tirosint.
    Di coseguenza ecco la fibrillazioni.
    Attached Image
    Screenshot_2016-12-26-20-26-35

     
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  15. ziobebo
     
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    Sei positivo all'anti tireoglobulina, hai un valore molto alto. Anche l'FT4 è basso, segno che la tiroide fatica molto a produrlo.
    Io di anti tireoglobulina avevo intorno a 1200, mia moglie intorno a 400, quando il limite se non ricordo male è 70/80.
    La mia tiroide è tornata alla normalità dopo circa un anno e mezzo di dieta senza glutine (mai uno sgarro, a parte una volta ma per errore), mia moglie ha risolto nel giro di 6 mesi, a te forse potrebbe volerci di più... sempre se anche nel tuo caso la causa sia il glutine... ma questo d'altra parte non lo saprai mai, come la certezza matematica non posso averla nemmeno io.
    Aggiungo che i miei valori di anti tireoglobulina sono sempre stati alti e stabili (li ho dosati diverse volte) e sono cominciati gradualmente a calare solo dopo l'eliminazione del glutine.
    Ovviamente prima di tentare la strada dell'eliminazione del glutine va anche visto che si trova strutturalmente la tua tiroide con una ecografia e color doppler, ma con la riduzione dell'infiammazione il parenchima in parte si ricostruisce, e questo è emerso anche dalle mie ecografie dove oggi non si notano più disomogeneità rilevanti come quelle che avevo prima.
    Cmq ti ripeto, non prendere alla lettera tutto quello che ti dico, non sono un medico e nonostante tutto l'ablazione l'ho dovuta fare. E cmq nel tuo caso il tirosint non puoi sospenderlo con quei valori.
    Ma vista la storia molto simile alla mia ho voluto darti qualche spunto.
     
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